mercoledì 20 maggio 2009

Arbitro Liberio



di certo non merito più un giaciglio in grembo al mondo.
devo poggiare i piedi.
non c'è giustizia senza libertà, e viceversa.

ecco quelle che si direbbero alcune frasi isolate, e invece no.

di certo non merito più un giaciglio in grembo al mondo. sono semplicemente troppo grande per accomodarmi sulle ginocchia di una madre qualsiasi. non so perché, mi viene in mente vinz, ripenso a tutte le volte che ho schernito la sua saggezza un po' anomala. come tutti, egli ha dei difetti, e deve difenderli dall'assalto della perfezione. la perfezione è un'idea nefasta, odora di incenso e contiene il terrore tacito della confessione. di rado in vita mia ho provato un disagio pornografico superiore a quello della clausura confessionale; l'alito di dio mortificato nella flatulenza orale dell'intonacato d'ufficio.
al mio dio ho tagliato le gambe.
al mio demone ho garantito troppi alimenti.
a vinz ho negato il diritto all'errore.
si vede che era un periodo così, in cui non sapevo far di meglio che farmi mattone e infilarmi nel mio muro.
ti chiedo scusa, mente anonima che leggi nel silenzio. anzi, ti porgo le mie scuse senza pretendere alcunché a baratto. non posso dire che sia stato ingiusto alzare un gran casino. di certo è stato ingiusto chiedere a me stesso di essere leggero se non lo ero.
non c'è giustizia senza libertà, e viceversa.

credo sia un bene che vada via lontano.
devo poggiare i piedi.

2 commenti:

Radio Pazza ha detto...

Da Vinz apprendi, sapendo com'è fatto, che i fatti parlano ... e testimonio sia il mondo che ci gira sotto i piedi.
Da te Vinz apprenderà ad insegnare.

Bak

Prisma ha detto...

Letto!