sabato 15 agosto 2009

Interkenzo

è sbocciato un bel sole sulla mia terrazza, nella sonnolenta città dei lillà.
sono una pietra, una perla nera, minuscola, del peso di un pianeta, ferma al centro di un turbo che in un solo gesto disperde e raccoglie, spazza via e inghiotte. tutto si muove e io sto lì.
ma stamane mi sono svegliato col bisogno preciso di una sfida nuova. è il sentimento più banale che mi abbia mai sfiorato di primo mattino -tralasciando che l'orologio segnava mezzogiornomenunquarto.

nell'intanto vado a farmi quattro bracciate in piscina, il che da sempre stimola la diuresi del mio processore.

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