sono una pietra, una perla nera, minuscola, del peso di un pianeta, ferma al centro di un turbo che in un solo gesto disperde e raccoglie, spazza via e inghiotte. tutto si muove e io sto lì.
ma stamane mi sono svegliato col bisogno preciso di una sfida nuova. è il sentimento più banale che mi abbia mai sfiorato di primo mattino -tralasciando che l'orologio segnava mezzogiornomenunquarto.
nell'intanto vado a farmi quattro bracciate in piscina, il che da sempre stimola la diuresi del mio processore.
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