con le case senza nessuno dentro, solo luci accese senza nessuno.
e le strade fradice a specchio, a specchio di niente, perché non c'è occhio che veda, non c'è cuore che dolga. nessuno che stia male.
è quando sei in mezzo ad un campo di pallone e sei stanco, e fai ruotare gli avambracci uno attorno all'altro per far capire alla panchina che basta, sei stanco, e vuoi uscire, chiedi il cambio, non ti va più di giocare. ma nessuno se ne fotte, e continuano a passarti la palla, e devi partecipare, devi fare l'azione, devi farla fare, non te ne puoi liberare.
tale e quale partire senza biglietto in tasca per un viaggio lungo una vita, col terrore perpetuo che alla prossima salga il controllore. e che magari salga in borghese, vestito anzi da suora, e da un momento all'altro "tac", e ti fa schioccare il tesserino sotto al naso. e invece lui non sale mai, e tu non scendi, e il terrore sta giusto lì, in mezzo tra te e lui.
insonnia è un bicchiere sul comodino con dentro mezzo bicchiere d'acqua di ieri: sì, un bicchiere con dentro mezzo bicchiere, e allora? perché altrimenti spiegatemi voi come si fa ad avere sul comodino mezzo bicchiere d'acqua punto e basta. i mezzi bicchieri non li fanno più, sono usciti fuori produzione, oggigiorno fanno solo i bicchieri, mi sembra. e correggetemi, se avete il coraggio.
spiccicato quando scendi le scale e ti ritrovi al piano di sopra, e se anche volessi tornare indietro per forza di cose devi scendere di nuovo, e così via fino a che di grazia scivoli su un lego da quattro pìroli per due, e capitomboli nemmeno tu sai dove, ma quello che è certo è che hai cambiato sogno. che è facile come cambiare canale, salvo che il telecomando ce l'ha in mano un altro, un altro che non vedrai mai, perché ti sta negli occhi.
e nell'altro sogno non riesci a capire bene che cosa sei diventato, sai solo che sei appena sveglio e ti fa male la schiena manco t'avessero pestato la notte intera, e non ti ricordi più cosa devi fare. non ti ricordi nemmeno che non l'hai mai saputo, cosa dovevi fare. e forse è meglio così, che non te lo ricordi, così almeno ti resta l'illusione che una volta lo sapevi, e puoi sempre raccontare a qualcuno che non è colpa tua, e che semplicemente te lo sei dimenticato.
proprio come.
e ti viene in testa un'equazione semplice, tanto semplice che se ti fermi a pensarci la guasti: e cioè che se a farci del male il più delle volte sono quelli che amiamo, allora dovremmo metterci a far del bene a chi ci detesta. e a ben guardare è questa la rivoluzione definitiva, quella che non muove un passo in nessuna direzione, quella che è in atto da quando esiste la nostra specie, quella che ammette che l'uomo è arrivato, e da quel momento più di tanto lontano non può arrivare e più di tanto uomo non può essere, e deve farla finita di scassare i coglioni.
come a dire: ma secondo te cosa c'è oltre l'universo?
oltre l'universo non c'è niente che possa minimamente interessarti.
6 commenti:
oltre l'universo non c'è niente che possa minimamente interessarti.
Il fatto è - e parlo per me - che l'uomo è una scimmia e le scimmie, si sa, sono curiose per natura.
Ma questo, se ho ben capito, rientra nel Masocrisma... Ergo, siamo fottuti?
(non ce fà caso, è che dormo troppo poco...)
"masocrisma" è la categoria dei mali necessari, quelli che dobbiamo autoinlfiggerci per evolvere.
per il resto, l'importante è capire che non siamo niente di speciale.
parola di verifica: promenat.
sembra una mutazione slava della passeggiata francese.
Hai proprio ragione ...
osservazioni:
1. Che Dio salvi l'insonnia, madre dei deliqui.
2. Se paghi il biglietto non strippi, sennò cammina che ti fa bene.
3. Colui che hai negli occhi non si vede: bellissimo!
4. Fare del bene a chi ci detesta ci priva dell'onore (secondo altre mussoliniane equazioni) ma magari ci procura nuovi alleati se proprio stupiamo anche noi stessi.
"Vai a fare del bene ..." si dice.
5. Oltre l'universo c'è l'universo, ergo da lì non ci si muove comunque ... chissà se nei multiversi c'è spazio per noi?!?!?!
Bak
parola di verifica: cousin (storpiatura inglese del termine francese? o viceversa?)
cousin è il termine francese tout court, e credo anche quello inglese, o no?.
quando ho scritto "far del bne a chi ci detesta" pensavo esattamente ai regimi autoritari, come quello che c'è in italia adesso. il link non è immediato e ora sono troppo stanco per suggerirlo.
"un altro che non vedrai mai, perché ti sta negli occhi".. ho avuto un brivido quando l'ho scritto.
pagare il biglietto mi priverebbe del gioco.
parola di verifica:
ablemeno
sembra una storpiatura andalusa di hables menos, "parla di meno", con tanto di congiuntivo esortativo.
parlare meno, agire di più.
...passo di qua, giusto per dirti che ho trovato l'autrice di Qualcosa di Più. Si chiama Sarah Ban Breathnach.
À bientôt!
grazzi!
buona notte
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